Il Prof. Schittulli visita l’Associazione “Lilly Colucci” e insiste sull’importanza della prevenzione

«Ottenere una diagnosi di patologia oncologica precoce non significa solo curare il tumore il prima possibile, ma anche offrire una concreta possibilità di guarigione». Ne è convinto il Prof. Francesco Schittulli, Presidente nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (L.I.L.T.)  che ha incontrato a Monopoli il Direttivo dell’Associazione Umanitaria “Lilly Colucci”, che è anche sede della delegazione di Monopoli della L.I.L.T.

Il prof. Schittulli è stato ricevuto dalla Presidente dell’Associazione “Lilly Colucci”, dott.ssa Miriam Colucci, dal Presidente onorario del medesimo sodalizio, Grand’Uff. Barone Vitantonio Colucci, oltre che dal Prof. Martino Cazzorla e dalla dott.ssa Giacoma Russo, membri del Direttivo dell’Associazione.

Nel corso dell’incontro, il prof. Schittulli ha ricordato come il cancro abbia mietuto, in un solo anno, più morti di quanto non sia riuscito a fare il Covid-19 in tre. «Tra il 2020 e il 2023, sono morte di Covid  189.738 persone. Nel 2021 sono 181.330 le persone che hanno perso la vita a causa di una patologia oncologia, pari a 496 decessi ogni 24 ore. Nel 2022 le nuove diagnosi sono state 390.700, 1.070 al giorno. Dati destinati a peggiorare, anche per colpa dello stop degli screening.». Insomma, si è creata un’emergenza nell’emergenza, anche perché il Sistema Sanitario nazionale non riesce a smaltire le prestazioni arretrate degli ultimi tre anni. Sarebbe necessario invertire la rotta, «per salvare vite – ha concluso il prof. Schittulli  –  e risparmiare enormi  costi  sia per il servizio sanitario, sia per le  famiglie coinvolte».

Nella foto da sinistra il Grand’Uff. Barone Vitantonio Colucci, la dott.ssa Miriam Colucci e il Prof. Schittulli

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